ContrOrdine | Commissione Salute Mentale e Ufficio Istruttorio – 12/05/2025

Nel Consiglio del 12 maggio erano all’ordine del giorno tre punti a cui vogliamo dare risalto.

 

Commento alla votazione sulla nomina dei componenti della Commissione Salute Mentale, Terzo Settore e interventi di comunità (punto 17 dell’O.d.g.)

Abbiamo approvato la composizione della commissione malgrado la criticità rappresentata dal fatto che il gruppo Alleanza per la Psicologia, pur rappresentando la stessa percentuale di elettori rispetto al gruppo di Cultura e Professione, è sottorappresentato negli organi consiliari: due soli rappresentanti in tre commissioni finora approvate dal Consiglio.

 

Commento alla votazione sulla nomina dei componenti dell’Ufficio Istruttorio (punto 18 dell’O.d.g.)

A consuntivo del lavoro svolto finora, con questa votazione (approvazione componenti ufficio istruttorio) ad Alleanza per la Psicologia è stato consentito di esprimere due soli componenti sul totale di trenta componenti votati nelle commissioni e nell’ufficio istruttorio. Ciò avviene nonostante il nostro esplicito e fattivo impegno a collaborare con la maggioranza, come dimostrato dalla partecipazione corretta e leale a tutte le attività del Consiglio, fino alla eliminazione unilaterale di un post (non scritto da noi ma solo condiviso durante la campagna elettorale ben sei mesi fa!) come richiesto esplicitamente dall’esecutivo quale condizione di collaborazione. I fatti dimostrano che non vi è alcuna disponibilità alla collaborazione da parte dell’esecutivo e della maggioranza che lo ha espresso, e una gravissima quanto infondata discriminazione nei confronti di Alleanza per la Psicologia quale forza di minoranza.

 

Replica agli interventi di Paola Medde e Viola Poggini

Il gruppo di Cultura e professione è presente nell’Ufficio Istruttorio con tre componenti, a fronte di 0 componenti lasciati esprimere ad Alleanza per la Psicologia. Il rilievo secondo il quale l’esecutivo ci aveva proposto di trovare un triennalista o una figura giuridica, che mancavano alla rosa preparata dall’esecutivo, non ha nulla a che vedere con il diritto di rappresentatività delle minoranze, che individuano in loro autonomia, nel rispetto della legge e dell’etica dei rapporti i profili in grado di esprimere la competenza e l’indirizzo politico delle minoranze, a tutela della agibilità democratica del consiglio e dei suoi organi.

Il CV di Carlo Ricci risponde pienamente ai requisiti di competenza richiesti dal ruolo, in quanto:

  • dal 2015 è Coordinatore insieme all’avv. Raffaele Gullo dell’Organismo di Vigilanza del codice di condotta di AssoTABA istituito ai sensi dell’art.2-bis del codice di consumo di cui al D.L. n.208 del 2005;
  • dal 2007 è docente di Psicoterapia ed Etica – Approfondimenti del Codice Deontologico di Psicologi e Medici presso i Corsi di specializzazione in psicoterapia dell’istituto Walden di Roma, Bari e Latina;
  • dal 2014 è Presidente del Comitato Scientifico ed Etico della Lega del Filo d’Oro di Osimo;
  • nel 2024 è stato l’estensore della Carta dei Valori approvata dalla Consulta delle Scuole di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale.

L’ufficio istruttorio come votato contiene componenti che hanno alle spalle già 10 anni di mandato e si apprestano ad averne altri 5. Così facendo viene violato un principio di alternanza, ricambio dovuto, e rappresentatività dell’elettorato.

 

Dichiarazione di voto sulla nomina del coordinatore dell’Ufficio Istruttorio

Usciamo dall’aula quale forma di profondo dissenso, a causa delle fortissime criticità che questa votazione rappresenta dal punto di vista dell’agibilità democratica del Consiglio e dei suoi organi. Alleanza per la Psicologia ha avuto la possibilità di esprimere 2 componenti sul totale delle commissioni e dell’ufficio istruttorio, a fronte di 6 accolti sulla proposta di Cultura e Professione, a fronte di 22 componenti espressi da AP, diversi dei quali, nell’ufficio istruttorio, superano il decimo anno consecutivo di mandato.

 

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