Contrordine! Del 14/4/25
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Tra le comunicazioni della Presidente, riportiamo come aspetti da conoscere, e approfondire, i seguenti:
a. l’Ordine ha perso il ricorso intentato da una collega radiata nella precedente consiliatura. Siamo in attesa di leggere le motivazioni che hanno portato il giudice ad annullare il provvedimento comminato dall’Ordine.
b. In un incontro con la Camera di Commercio, in cui è stata presente la Presidente, è stato condiviso il problema psicologico e psicosociale della difficoltà dei giovani a fare impresa. È interessante che una istituzione legata al mondo produttivo abbia ritenuto di dare spazio alla psicologia nella disamina delle variabili da tenere in considerazione per analizzare e sviluppare la capacità produttiva del nostro territorio. -
È stato presentato il progetto della “Commissione per la salute mentale, il terzo settore e gli interventi di comunità”. Si tratta di un organo di nuova istituzione che dovrebbe dare un’idea della linea politica dell’attuale maggioranza. Abbiamo approvato all’unanimità il progetto, ma con una dichiarazione a verbale nella discussione, con l’idea di poter dare un contributo, come Alleanza, alla realizzazione di questo progetto. Questa la nostra dichiarazione: si chiede che la commissione, nel suo mandato, presti particolare attenzione al rischio che le strutture di terzo settore diventino di fatto sostituzioni di comparti del settore pubblico su cui lo Stato o la Regione decidono di non investire più, o investire meno. Secondo la letteratura, uno dei problemi più seri che si presentano quando il privato accreditato sostituisce il pubblico è la selezione dei casi su cui intervenire. Poiché l’accreditamento si basa anche sulla dimostrazione dei risultati ottenuti, può essere di interesse delle strutture private accreditate tralasciare i casi difficili, in cui la probabilità di successo si abbassa, a favore di quelli più semplici, cioè più facilmente trattabili. Questo comporta come conseguenza che i casi più complessi vengano lasciati alle strutture pubbliche, sulle quali nel frattempo si è investito meno e che perciò si ritrovano più sguarnite, cosa che comporta un aumento del rischio che la presa in carico dei casi più complessi sia legata ad una performance di qualità più scarsa. In aggiunta può verificarsi presso gli enti accreditati una stortura nelle fasi di contrattazione lavorativa, tendente a non rispettare il giusto compenso per la figura professionale dello psicologo. La consigliera Langher chiede che la commissione si doti di competenze atte alla raccolta e alla analisi dei dati provenienti tanto da fonti scritte (come rapporti regionali o nazionali di enti terzi sulla qualità di servizi sanitari pubblici e privati, ad esempio il rapporto CREA) quanto direttamente dal territorio tramite strumenti validi. La Presidente f.f. dott.ssa Vera Cuzzocrea ha condiviso la riflessione della Cons.ra Langher sottolineando la necessità di una preliminare analisi dei bisogni, anche attraverso un’attenta analisi di rapporti regionali e nazionali.
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Abbiamo approvato il progetto di istituzione dell’Ufficio Istruttorio, che come organo prende il posto della commissione deontologica, secondo quanto previsto dal nuovo regolamento nazionale sull’ordine degli psicologi (Decreto del Ministero della Salute n. 172 del 23/10/2024). Gli uffici istruttori compiono gli atti preordinati all’avvio del procedimento disciplinare relativo agli iscritti al consiglio regionale o provinciale, con l’invito al professionista a riferire sui fatti oggetto della segnalazione. Il progetto presentato in Consiglio prevede un allargamento del numero dei componenti a 9, includendo, come previsto dal regolamento, due figure giuridiche e un componente dell’albo B. Auspichiamo che all’interno dei componenti ci sia una rappresentanza delle minoranze per il rispetto dei principi democratici.
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Gran parte del tempo della seduta consiliare è stato dedicato a pratiche istruite dalla commissione deontologica della precedente consiliatura. Non possiamo entrare nel merito dei singoli casi, trattandosi di materiale riservato. Tuttavia, vogliamo condividere l’impegno a comprendere meglio e, se del caso, a discutere, l’applicazione dei principi deontologici che, ricordiamo, debbono essere tanto a difesa dei consumatori di prodotti psicologici, quanto a difesa dei colleghi che si trovano a operare in condizioni sempre più spesso legate ad elevata conflittualità fino alla violenza. Come consigliere di Alleanza per la Psicologia cercheremo di dare spazio ad una discussione critica per evitare che l’operato del consiglio per quanto attiene le questioni deontologiche possa apparire sanzionatorio e punitivo. Abbiamo chiesto di poter visionare il report della commissione circa le attività svolte, al fine di comprendere quali criteri la commissione ha seguito, oltre i vincoli di legge.
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È stato approvato l’elenco referenti per la comunicazione e rappresentanza ad eventi e convegni —Il Consiglio aveva delegato le Cons. Lucia Bernardini, Stefania Carnevale, Viviana Langher al vaglio istruttorio dei cv. dei nominativi già inseriti nell’elenco allegato all’o.d.g. della seduta consiliare di marzo. La commissione ha individuato i criteri necessari per l’inserimento nell’elenco: competenza tecnico scientifica nell’area di riferimento; formazione, esperienza e/o aggiornamento nell’area di riferimento; iscrizione all’albo da almeno 5 anni. Ha predisposto quindi un elenco aggiornato ed ha anche proposto ulteriori aree di pertinenza: psicologia ospedaliera, psiconcologia, migranti e rifugiati politici, psicologia di comunità, ecologia e ambiente, intelligenza artificiale, dipendenze da sostanze. L’elenco dei referenti professionisti psicologi approvato sarà in vigore fino al termine del mandato consiliare e sarà revisionato con cadenza annuale dal Consiglio.
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È stato infine approvato il rendiconto generale esercizio finanziario 2024 e l’assestamento del bilancio di previsione 2025. L’Ente presenta una situazione economica molto positiva, se paragonata alle situazioni di altri Ordini professionali. L’avanzo di amministrazione è molto consistente, occorrerà quindi riflettere ulteriormente anche su ipotesi di nuovi investimenti, per esempio creando servizi per gli iscritti.